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Passeggiate Shakespeariane

Lunedì 29.08.2022
Orto Botanico
Presentati quattro significativi percorsi che mettono in stretta relazione l’opera del poeta con il mondo naturale, basandosi sui molteplici riferimenti botanici.

Una passeggiata alla scoperta delle collezioni dell'Orto Botanico di Trieste in compagnia dei personaggi e dei versi immortali del genio shakespeariano. Da un'idea di Gianrossano Giannini, Mary Gino, Giuliana Corbatto, selezione testi e traduzioni Mary Gino, Giuliana Corbatto, grafica Antonio Ambrosino, coordinamento e consulenza botanica Massimo Palma.

“I percorsi, frutto di un lavoro che ha impegnato un gruppo di persone per diversi anni - arricchiranno l’offerta didattica, scientifico-culturale dell’Orto Botanico che sarà riportata anche nel “quaderno didattico” dell’Orto e che potrà richiamare visitatori consentendo una ‘visita libera’, cioè consentire di costruirsi un proprio percorso che soddisfi le curiosità personali e il proprio sentire a contatto con la natura – ha spiegato Patrizia Fasolato, P.O. dei Musei Scientifici. Inoltre il 29 agosto è in programma una visita guidata a tutti i percorsi che nel tempo saranno ulteriormente incentivati”.
Gianrossano Giannini ha quindi evidenziato che “Trieste, grazie a questo importante lavoro che fa scoprire lo Shakespeare ‘botanico’, grande appassionato di piante e curatore del proprio giardino, entra di fatto nel gruppo delle città che a livello mondiale possono vantare un ‘giardino Shakespeariano’, come Central Park a New York, come a Vienna, in Sud Africa, in Germania, e nell’Oregon-USA. Finendo così su Wikipedia. Coloro che visiteranno l’Orto Botanico potranno così scorgere la corrispondenza tra le piante qui presenti e quelle nelle opere di Shakespeare. Ho già molte richieste anche dall’estero da parte di tante persone che praticano il turismo culturale e che sono molto interessate in particolare a conoscere come il ‘giardino Shakespeariano’ sia stato realizzato a Trieste”.
“L’attività appassionata del gruppo di persone che ha lavorato a questo progetto permetterà al pubblico di entrare nel mondo della natura stimolato dalle opere di Shakespeare – ha affermato Massimo Palma, curatore dell’Orto Botanico -. Una modalità del tutto nuova e un approccio diverso all’universo botanico che permetterà ai visitatori di approfondire gli itinerari ivi presenti grazie alle schede molto dettagliate anche graficamente. Confidiamo inoltre di sensibilizzare le scuole per far scoprire ai ragazzi la bellezza di questi percorsi anche dal punto di vista linguistico-scientifico in quanto gli opuscoli corrispondenti sono sia in italiano che in inglese”.

Già oggi sarà pubblicato sul sito dell'Orto Botanico (https://ortobotanicotrieste.it/) tutto il materiale, completo delle schede didattiche e dei dépliant dei percossi, questi ultimi saranno disponibili in forma cartacea presso l'Orto. Entro fine anno per la collana “Quaderni didattici” si pubblicherà il quaderno numero 17 “Passeggiate shakespeariane”, un'agile guida che si propone come possibile occasione di approfondimento per chi volesse condividere l'esperienza proposta.
Lunedì 29 agosto alle ore 10.30 visita guidata per il pubblico a cura degli ideatori del progetto.

Il progetto nasce dalla casualità di un incontro e dalla immediata condivisione di una idea. Siamo nel settembre del 2018, in una una giornata tipicamente triestina, con sole e bora. Il gruppo di studio del progetto europeo Erasmus Plus, "Jardin sans frontière", è in visita all'Orto Botanico di Trieste e in questa occasione, in un clima di scambio e condivisione culturale fortemente motivato, scaturisce l'idea della realizzazione di un progetto dedicato a Shakespeare, costituito da una serie di percorsi ispirati alle sue opere. Il gruppo di lavoro, nel corso del tempo, opera in stretta e costante collaborazione, raggiungendo obiettivi comuni sulla base di una volontà contraddistinta da curiosità, entusiasmo e piacere intellettuale. Attraverso incontri di approfondimento si sviluppano le fasi di ideazione di stimolanti percorsi botanico-letterari che rispettino la struttura dell'orto, di ricerca degli elementi che incrocino i caratteri botanici esistenti e i riscontri floristici nei testi shakespeariani, di selezione ed elaborazione dei dati raccolti e di attuazione del piano complessivo.
Il progetto prende corpo, assume a poco a poco una propria identità, si struttura in maniera sempre più chiara fino a definire quattro percorsi significativi, le Passeggiate Shakespeariane, in cui viene messa in stretta relazione l’opera del poeta con il mondo naturale, basandosi sui molteplici riferimenti botanici contenuti nei testi.

L'iniziativa, che si aggiunge alle moltissime simili in tutto il mondo, si prefigge di arricchire con un sapore letterario e romantico l'abituale percorso di coloro che visitano l'Orto Botanico, amanti della natura e del luogo, studiosi, insegnanti e studenti, visitatori italiani e stranieri. Centosettantacinque piante, erbe, fiori sono citati nelle opere di Shakespeare, significativi per la loro natura simbolica, i loro effetti magici e le loro qualità, spesso riflesso e metafora dell'animo umano. Molte di queste specie sono presenti all'Orto Botanico di Trieste. Nell'infopoint all'entrata dell'Orto una grande tabella, in italiano e inglese, illustra i quattro percorsi tematici che ci accompagnano nelle nostre passeggiate shakespeariane: Giardino dei Semplici, Sogno di una notte di mezza estate, Sentiero dei Sonetti, Caccia al tesoro nell'Orto. All'entrata troverete anche i dépliant cartacei a vostra disposizione. I diversi colori ci guidano alla ricerca delle tabelle, anche queste bilingui, posizionate vicino alle specifiche piante coltivate nelle aiuole. È sufficiente cercarle percorrendo i viali in una rilassante, istruttiva e appagante scoperta di profumi, essenze, colori, assaporati attraverso la magia delle opere di un poeta, genio e botanico.

Giardino dei Semplici
Il bouquet di Ofelia con il rosmarino del ricordo, la rosa di Giulietta, l'issopo di Iago, il cardo dell'asino Bottom e tutti gli altri. Una miriade di specie di piante e fiori 'spunta' dalle pagine dell'autore, portatrice di significati profondi che Shakespeare riconduce all'animo umano, immutabile nel tempo. Nel Giardino, fragranze, fiori, poesia, profondità, mistero, sensazioni e sostanza convergono in un unicum di conoscenza e di emozioni per il piacere e il privilegio di chi ama il bello, la natura e l'arte.
Sogno di una notte di mezza estate
Un nuovo modo di gustare le opere di Shakespeare, in particolare Sogno di una notte di mezza estate, è offerto dall'Orto Botanico di Trieste che suggerisce una lettura del Sogno piuttosto originale in cui fiori, piante ed erbe assumono un ruolo centrale, da veri protagonisti. Disseminate lungo il percorso di questa straordinaria commedia fantastica, comica e romantica, piante ed erbe contribuiscono alla poesia, alla farsa che induce alla risata e alle vicende amorose di umani, fate dispettose e altre creature che animano il bosco nella notte magica descritta dal genio shakespeariano. Ispirato da questa magia, l'Orto con le sue piante ne ricostruisce storie, intrighi e incantesimi

Sentiero dei Sonetti
L'elemento estetico nelle opere di Shakespeare raggiunge il suo apice nei celebri sonetti, dove immagini, ritmi, suoni e colori aggiungono significato alla sua arte poetica. In questo contesto e nell'intento di ampliare l'offerta culturale didattica dei percorsi shakespeariani, l'Orto Botanico di Trieste ha predisposto un cammino tra scienza e arte alla scoperta del patrimonio botanico e poetico che affiora in questa selezione dei Sonetti di Shakespeare. Ciascuno di essi trasmette sentimenti, ritratti, temi di riflessione, ricordi, speranza o delusione, il passare inesorabile del tempo. Senza alcun dubbio, uno strumento di svelamento dell'animo umano volutamente indistinto dal mondo naturale che lo circonda. Ed ecco allora apparire i fiori, gli alberi, le erbe e le piante che infondono vitalità e colore ai sentimenti, alle sensazioni, alle emozioni che Shakespeare ci fa percepire, toccare, odorare come parte essenziale della nostra esistenza.

Caccia al tesoro nell'Orto
Sulle tracce di Shakespeare una Caccia al Tesoro lungo i vialetti dell'Orto alla ricerca di alcuni dei tesori botanici che si nascondono nelle sue opere. Piante, fiori, erbe che a seconda della stagione appaiono diversi, con lo stesso nome ma in una veste ora più brillante ora più modesta. Scoprirli e osservarli fa parte del gioco, così come individuarne l'essenza e chiedersi perché mai il Genio di Stratford abbia citato in quel verso proprio quella pianta e con quale intento. E la caccia al tesoro può ricominciare.

Sezione didattica
Il progetto presenta anche una sezione didattica, costituita da una serie di Schede Pedagogiche, scaricabili dal sito, redatte in italiano e inglese che propongono approfondimenti, attività, riflessioni relative sia a tematiche direttamente collegate alla figura e all’opera di Shakespeare sia alla bota-nica, con riferimenti all’arte, alle scienze naturali, alla storia.
Le Schede Pedagogiche costituiscono una parte strutturale del progetto "Shakespeare nell'Orto Botanico" in quanto rappresentano un utile strumento di lavoro per docenti di scuole di ogni ordi-ne e grado.
Caratteristica comune delle schede è quella di indagare diversi aspetti collegati in maniera più o meno diretta o trasversale alla figura di Shakespeare, prendendo spunto e ispirazione dalle sue opere, analizzandone anche frammenti tematici sempre in stretta e costante sintonia con il mon-do naturale.
Il luogo di partenza, reale o immaginario, è la Natura, nella quale si attraversano orti e giardini, campi e boschi alla ricerca di suggestioni da trasformare in proposte di studio e indagine.
Percorsi che privilegiano linguaggi e metodologie diverse, attenzione agli aspetti che conducono a espressioni artistiche, sviluppo di tematiche con forte valenza emozionale coinvolgendo ambiti cul-turali assai vari.
Le Schede Pedagogiche sono utilizzabili per l’attività didattica in tutti gli ambiti disciplinari e sono previsti per ogni ordine scolastico. Sono concepite come proposte in cui, ai contenuti, si associa una metodologia operativa da declinare in relazione alle esigenze dei docenti.