Oltre il 90°
Venerdì 20.04.2018
– Domenica 15.07.2018
Sala Attilio Selva
– Domenica 15.07.2018
Sala Attilio Selva
La Triestina e Trieste nello sguardo dei fotografi della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
Prorogata fino al 15 luglio.
Proseguono anche le visite guidate gratuite, ogni mercoledì alle ore 17.00.
La mostra, ideata e realizzata dai Civici Musei di Storia ed Arte, con la direzione di Laura Carlini Fanfogna, direttore del Servizio Musei e Biblioteche, a cura di Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca e delle Biblioteche dei Civici Musei di Storia ed Arte, nell’approssimarsi del centenario dalla nascita della squadra di calcio cittadina, propone un percorso narrativo, costituito da immagini degli anni Cinquanta e Sessanta di Trieste e della sua squadra, come fissate dagli obiettivi dei fotografi dell’epoca. L'affermazione in serie A dell’Unione Sportiva Triestina, nel dopoguerra, coincide con il consolidamento economico e politico della città che, progressivamente, si risolleva tra slanci e contraddizioni, conquiste e conflitti. L’andamento ascendente e discendente della squadra è, per certi versi, speculare a quello della vita dei cittadini triestini.
L’indagine fotografica è congiuntamente testimone degli eventi sportivi e di quelli di cronaca, delle trasformazioni economico-sociali e delle abitudini. La rappresentazione fotografica proposta consente di tratteggiare una storia della città e delle sue mutazioni, sotto molteplici profili: architettonici, sociologici, antropologici, di cui lo sport è parte integrante.
Intrecciata alla narrazione della quotidianità cittadina, i fotografi ci restituiscono flash dell’epopea sportiva di quegli anni: il racconto iconografico dei giorni della settimana, che cattura i momenti pubblici, il mondo del lavoro, la vita famigliare, il tempo libero, ricomprende anche il tifo alabardato, evento domenicale per eccellenza. Repertorio antropologico di scatti al maschile, ma in cui timidamente si affaccia anche la rappresentanza femminile. Tutti, a vario titolo, sono protagonisti: giocatori, pubblico, tifosi e costume.
La straordinaria ricchezza delle immagini presenti nella Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte consente di disporre di testimonianze provenienti da archivi diversi, tra cui: Ugo Borsatti, Adriano de Rota, con cui collabora Fulvio Bronzi, Silvio Vuga e Marcello Bari, che fonderanno Attualfoto, l’agenzia Giornalfoto, dove lavora anche Vinicio Vallon, che proseguirà l’attività per conto proprio, fondando FotoViva (il cui archivio è anch’esso conservato in Fototeca), Gianni Anzalone, Mario Magajna, Alfonso Mottola, lo Studio Pozzar.
Dal diario iconografico emerge una rappresentazione fortemente caratterizzata da fede, dedizione, gioia, sofferenza, passione, suscitati dalla "Squadra paesana": la simbiosi della città con la propria squadra, efficacemente espressa nel nome "Unione", capace di far dimenticare per 90 minuti, la quotidianità.
Prorogata fino al 15 luglio.
Proseguono anche le visite guidate gratuite, ogni mercoledì alle ore 17.00.
La mostra, ideata e realizzata dai Civici Musei di Storia ed Arte, con la direzione di Laura Carlini Fanfogna, direttore del Servizio Musei e Biblioteche, a cura di Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca e delle Biblioteche dei Civici Musei di Storia ed Arte, nell’approssimarsi del centenario dalla nascita della squadra di calcio cittadina, propone un percorso narrativo, costituito da immagini degli anni Cinquanta e Sessanta di Trieste e della sua squadra, come fissate dagli obiettivi dei fotografi dell’epoca. L'affermazione in serie A dell’Unione Sportiva Triestina, nel dopoguerra, coincide con il consolidamento economico e politico della città che, progressivamente, si risolleva tra slanci e contraddizioni, conquiste e conflitti. L’andamento ascendente e discendente della squadra è, per certi versi, speculare a quello della vita dei cittadini triestini.
L’indagine fotografica è congiuntamente testimone degli eventi sportivi e di quelli di cronaca, delle trasformazioni economico-sociali e delle abitudini. La rappresentazione fotografica proposta consente di tratteggiare una storia della città e delle sue mutazioni, sotto molteplici profili: architettonici, sociologici, antropologici, di cui lo sport è parte integrante.
Intrecciata alla narrazione della quotidianità cittadina, i fotografi ci restituiscono flash dell’epopea sportiva di quegli anni: il racconto iconografico dei giorni della settimana, che cattura i momenti pubblici, il mondo del lavoro, la vita famigliare, il tempo libero, ricomprende anche il tifo alabardato, evento domenicale per eccellenza. Repertorio antropologico di scatti al maschile, ma in cui timidamente si affaccia anche la rappresentanza femminile. Tutti, a vario titolo, sono protagonisti: giocatori, pubblico, tifosi e costume.
La straordinaria ricchezza delle immagini presenti nella Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte consente di disporre di testimonianze provenienti da archivi diversi, tra cui: Ugo Borsatti, Adriano de Rota, con cui collabora Fulvio Bronzi, Silvio Vuga e Marcello Bari, che fonderanno Attualfoto, l’agenzia Giornalfoto, dove lavora anche Vinicio Vallon, che proseguirà l’attività per conto proprio, fondando FotoViva (il cui archivio è anch’esso conservato in Fototeca), Gianni Anzalone, Mario Magajna, Alfonso Mottola, lo Studio Pozzar.
Dal diario iconografico emerge una rappresentazione fortemente caratterizzata da fede, dedizione, gioia, sofferenza, passione, suscitati dalla "Squadra paesana": la simbiosi della città con la propria squadra, efficacemente espressa nel nome "Unione", capace di far dimenticare per 90 minuti, la quotidianità.