Ultimo tango a Parigi
Lunedì 18.06.2018
Cinema Ariston
Cinema Ariston
La programmazione di film classici restaurati, organizzata da La
Cappella Underground nella sala d’essai Cinema Ariston, in viale
Romolo Gessi n. 14 a Trieste, presenta questa settimana “ULTIMO TANGO
A PARIGI” (Italia, 1972, 132') di Bernardo Bertolucci, con le
interpretazioni e le voci di Marlon Brando e Maria Schneider, in
cartellone lunedì 18 giugno alle ore 16.30, 18.45 e 21.00 in versione
originale sottotitolata in italiano.
Uno dei film più famosi e controversi della storia del cinema torna in sala, nel restauro curato da Vittorio Storaro per la Cineteca Nazionale nella versione originale (inglese e francese) con sottotitoli italiani, mai uscita in Italia.
Il film italiano più visto di tutti i tempi nel nostro paese (con 15.623.773 spettatori), uno dei più famosi e discussi della storia del cinema, "Ultimo Tango a Parigi" - candidato a due premi Oscar a Bertolucci e Brando, Nastro d’Argento per la miglior regia - ha segnato un’intera generazione ed è oggi considerato un vero film cult. Film provocatorio, in grado di precorrere i tempi, colpì profondamente gli spettatori, generando entusiasmo ma anche sconcerto e accesi dibattiti con furiose polemiche che portarono alla sua “condanna al rogo”. Il regista subì una sentenza per “offesa al pudore”, con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e, superate le accuse di oscenità, venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l’erotismo esplicito.
Uno dei film più famosi e controversi della storia del cinema torna in sala, nel restauro curato da Vittorio Storaro per la Cineteca Nazionale nella versione originale (inglese e francese) con sottotitoli italiani, mai uscita in Italia.
Il film italiano più visto di tutti i tempi nel nostro paese (con 15.623.773 spettatori), uno dei più famosi e discussi della storia del cinema, "Ultimo Tango a Parigi" - candidato a due premi Oscar a Bertolucci e Brando, Nastro d’Argento per la miglior regia - ha segnato un’intera generazione ed è oggi considerato un vero film cult. Film provocatorio, in grado di precorrere i tempi, colpì profondamente gli spettatori, generando entusiasmo ma anche sconcerto e accesi dibattiti con furiose polemiche che portarono alla sua “condanna al rogo”. Il regista subì una sentenza per “offesa al pudore”, con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e, superate le accuse di oscenità, venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l’erotismo esplicito.
Cinema Ariston
Viale Romolo Gessi, 14
Viale Romolo Gessi, 14