Ottobre 1918, la fine di una Marina
Venerdì 31.08.2018
Museo del Mare
Museo del Mare
Venerdì, 31 agosto ore 21, ultimo appuntamento di Marestate 2018 nel Giardino delle Ancore – Civico Museo del Mare via del Campo Marzio,5
Roberto Todero appassionato studioso di storia militare ci intratterà con un tema molto interessante
Ottobre 1918, la fine di una Marina
Anche se la marina da guerra della Duplice Monarchia non vantava lunghe tradizioni seppe conquistarsi il favore della popolazione e un posto nella storia della navigazione tanto militare quanto commerciale.
La guerra, iniziata nel 1914 con l’affondamento del Baron Gautsch e il combattimento della Zenta non vide grande scontri navali in stile classico, ma l’uso di tecnologie particolari, come avvenne nelle operazione congiunte tra le truppe di terra e la flotta per la presa del Lovcen e una continua, faticosa guerra da corsa combattuta da costa a costa con atti di sabotaggio. Unici a muoversi costantemente furono i sommergibili che ottennero molti successi in tonnellaggio affondato mentre le grandi navi della flotta rimanevano chiuse nelle loro basi, giorni e anni sempre uguali, con sempre gli stessi servizi a bordo. Fino alla dolorosa rivolta di Cattaro o all’uscita della flotta in occasione della Battaglia del Solstizio, nel giugno 1918, uscita che costò la perdita della Szent István.
Alla fine la flotta fu consegnata dall’imperatore Carlo al nascente Regno SHS, (Regno dei Serbi, Croati e Sloveni) con imprevedibili conseguenze.
In occasione della conferenza il Museo del Mare rimane aperto dalle 20 alle 23.
Una sezione del museo è, in occasione del Centenario, dedicata al conflitto. Ingresso gratuito.
Roberto Todero appassionato studioso di storia militare ci intratterà con un tema molto interessante
Ottobre 1918, la fine di una Marina
Anche se la marina da guerra della Duplice Monarchia non vantava lunghe tradizioni seppe conquistarsi il favore della popolazione e un posto nella storia della navigazione tanto militare quanto commerciale.
La guerra, iniziata nel 1914 con l’affondamento del Baron Gautsch e il combattimento della Zenta non vide grande scontri navali in stile classico, ma l’uso di tecnologie particolari, come avvenne nelle operazione congiunte tra le truppe di terra e la flotta per la presa del Lovcen e una continua, faticosa guerra da corsa combattuta da costa a costa con atti di sabotaggio. Unici a muoversi costantemente furono i sommergibili che ottennero molti successi in tonnellaggio affondato mentre le grandi navi della flotta rimanevano chiuse nelle loro basi, giorni e anni sempre uguali, con sempre gli stessi servizi a bordo. Fino alla dolorosa rivolta di Cattaro o all’uscita della flotta in occasione della Battaglia del Solstizio, nel giugno 1918, uscita che costò la perdita della Szent István.
Alla fine la flotta fu consegnata dall’imperatore Carlo al nascente Regno SHS, (Regno dei Serbi, Croati e Sloveni) con imprevedibili conseguenze.
In occasione della conferenza il Museo del Mare rimane aperto dalle 20 alle 23.
Una sezione del museo è, in occasione del Centenario, dedicata al conflitto. Ingresso gratuito.