BOOTES: Pietra e acciaio
Martedì 04.09.2018
– Domenica 23.09.2018
Sala Comunale d'Arte
– Domenica 23.09.2018
Sala Comunale d'Arte
S’inaugura martedì 4 settembre 2018 alle ore 19.00 alla Sala Comunale d’Arte di Trieste, piazza dell'Unità d'Italia 4, la mostra personale BOOTES " La pietra e una densa storia dell'Universo " Pietra e acciao di MONIKA SUGNAUX -KERSTEN.
“La pietra è una densa storia dell'Universo”. Il posizionamento delle sculture nella grande sala, simboleggia un ordine planetario della costellazione di Bootes. Ogni scultura è particolare e rappresenta, in forma , colore, e motivo, parti di un mondo spaziale. I materiali usati sono il marmo, l'alabastro, la steatite e la pirite, collegati con acciaio inox.
I quadri di sabbia, creati in polvere di steatite legato, colorato con acrilico, rappresentano temi cosmici.
Le sculture in pietra di Monica rappresentano persone e animali in modo astratto. Lavora con il marmo, l'alabastro, la pirite e la steatite, materiali che vengono importati dai diversi paesi, Spagna , Africa, India, Brasile e anche con la pietra calcare istriana.
Le sculture mostrano un'influenza di varie culture e di vari luoghi, dove l'artista ha vissuto: Germania del Sud, Svizzera francese, Londra, Istria.
Lo studio della fisica ha lasciato le tracce nei temi, nei materiali, nelle costruzioni della sua opera e avrà una parte importante nella mostra allestita a Trieste. La mostra rimarrà aperta al pubblico con orario feriale e festivo: 10_13 / 17_20 sino a tutto il 23 settembre 2018.
“La pietra è una densa storia dell'Universo”. Il posizionamento delle sculture nella grande sala, simboleggia un ordine planetario della costellazione di Bootes. Ogni scultura è particolare e rappresenta, in forma , colore, e motivo, parti di un mondo spaziale. I materiali usati sono il marmo, l'alabastro, la steatite e la pirite, collegati con acciaio inox.
I quadri di sabbia, creati in polvere di steatite legato, colorato con acrilico, rappresentano temi cosmici.
Le sculture in pietra di Monica rappresentano persone e animali in modo astratto. Lavora con il marmo, l'alabastro, la pirite e la steatite, materiali che vengono importati dai diversi paesi, Spagna , Africa, India, Brasile e anche con la pietra calcare istriana.
Le sculture mostrano un'influenza di varie culture e di vari luoghi, dove l'artista ha vissuto: Germania del Sud, Svizzera francese, Londra, Istria.
Lo studio della fisica ha lasciato le tracce nei temi, nei materiali, nelle costruzioni della sua opera e avrà una parte importante nella mostra allestita a Trieste. La mostra rimarrà aperta al pubblico con orario feriale e festivo: 10_13 / 17_20 sino a tutto il 23 settembre 2018.
Sala Comunale d’Arte
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste