Teatri di guerra, teatri di pace. Figure e memorie Trieste 1918/1919
Venerdì 12.10.2018
– Domenica 02.12.2018
Sala Attilio Selva
– Domenica 02.12.2018
Sala Attilio Selva
La mostra, ideata e realizzata dai Civici Musei di Storia ed Arte, con la direzione di Laura Carlini Fanfogna, direttrice del Servizio Musei e Biblioteche, a cura di Stefano Bianchi, Claudia Colecchia, Antonella Cosenzi, Lorenza Resciniti, con la collaborazione di Michela Messina, Gabriella Norio e Cristina Zacchigna ricorda l’ingresso di Trieste in Italia, attingendo alle ricche collezioni delle sue istituzioni culturali: la Biblioteca e la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, il Civico Museo di Storia Patria, il Civico Museo del Risorgimento, il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, il Civico Museo Sartorio, il Civico Museo d’Arte Orientale, la Biblioteca Civica “Attilio Hortis”.
La mostra consolida il comune intento di valorizzare e far conoscere il patrimonio posseduto, attraverso l'esposizione di manifesti, fotografie, disegni, documenti, testi letterari, giornali, opere d’arte. Manufatti che consentono di narrare la città, i suoi teatri, le donne e gli uomini nel periodo che immediatamente precede e segue la fine della Prima guerra mondiale.
Una selezione delle testimonianze fotografiche originali realizzate da Arnaldo Polacco, dai Fratelli Avanzo, da Giuseppe Furlani, da Umberto Morterra documentano il clima di quei giorni. L’occhio fotografico irrompe sulla scena, certifica e pubblicizza il fluire della Storia. I fotografi selezionano istanti con palese intento narrativo che evoca rappresentazioni teatrali. Gli stessi selezionano i positivi da donare al Comune: oggi, a loro volta, oggetto di discernimento, finalizzato alla mostra allestita a distanza di un secolo. [vai alla mostra]
Una selezione delle testimonianze fotografiche originali realizzate da Arnaldo Polacco, dai Fratelli Avanzo, da Giuseppe Furlani, da Umberto Morterra documentano il clima di quei giorni. L’occhio fotografico irrompe sulla scena, certifica e pubblicizza il fluire della Storia. I fotografi selezionano istanti con palese intento narrativo che evoca rappresentazioni teatrali. Gli stessi selezionano i positivi da donare al Comune: oggi, a loro volta, oggetto di discernimento, finalizzato alla mostra allestita a distanza di un secolo. [vai alla mostra]