Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show
Martedì 15.01.2019
Politeama Rossetti
Politeama Rossetti
Da quindici anni Massimo Lopez e Tullio Solenghi non calcavano assieme il palcoscenico: finalmente i due artisti si riuniscono in uno show che è una serata all’insegna del divertimento e dell’amore per lo spettacolo, vissuta nell’atmosfera allegra di un incontro fra vecchi amici, che ritrovano le loro comuni passioni, la musica, le gag e ne creano di inedite coadiuvati dalla Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Comeglio.
Tutto è iniziato grazie alla puntata natalizia di una popolare trasmissione televisiva: «La scintilla del ritorno insieme sul palco è scoccata proprio a “Tale e Quale Show”. Carlo Conti da nostro affezionato fan espresse il desiderio di volerci rivedere di nuovo in scena insieme. Da lì è partito tutto, anche se l’idea di tornare a lavorare in coppia ronzava già da tempo nelle nostre teste, agevolata dal fatto che, abitando nello stesso condominio, la frequentazione e l’amicizia non si sono mai interrotte» spiegano infatti i due artisti.
«In sede di scrittura e composizione del tutto l’idea dominante è stata subito quella di riappropriarci del nostro marchio di fabbrica che ci ha contraddistinto fin dall’esordio col Trio, coniugan- dolo su nuovi contenuti. Ne è così scaturito un racconto scenico senza un apparente filo conduttore, un po’ a scatole cinesi, dove una semplice frase o una singola intonazione possono agevolare la scena successiva. Rispetto ai precedenti spettacoli si è poi aggiunta una consistente parte musicale, coadiuvata da cinque musicisti che sono in scena accanto a noi».
Si assiste così a una carrellata esilarante di voci, imitazioni, scketch, improvvisazioni come i duetti di Gino Paoli e Ornella Vanoni, alternate a performance musicali.
Il ritmo è spumeggiante e la platea è trascinata dal divertimento e anche da toccanti emozioni. Lopez e Solenghi infatti sono i due terzi di un Trio indimenticabile, amato da generazioni di spettatori (e che al Politeama Rossetti si è esibito sia nell’exploit de “In principio era il trio” che in “Allacciate le cinture di sicurezza”) e non potevano mancare di ricordare Anna Marchesini: «l’applauso che ne scaturisce sembra non finire mai. Anche per noi che lo viviamo dal palco rappresenta un momento magico in cui riannodiamo le fila della nostra identità. Quei dodici anni passati insieme hanno inevitabilmente scolpito un po’ di ognuno di noi negli altri due, è per questo che salendo sul palco ogni sera avvertiamo la meravigliosa sensazione di portare una parte di Anna con noi».
Tutto è iniziato grazie alla puntata natalizia di una popolare trasmissione televisiva: «La scintilla del ritorno insieme sul palco è scoccata proprio a “Tale e Quale Show”. Carlo Conti da nostro affezionato fan espresse il desiderio di volerci rivedere di nuovo in scena insieme. Da lì è partito tutto, anche se l’idea di tornare a lavorare in coppia ronzava già da tempo nelle nostre teste, agevolata dal fatto che, abitando nello stesso condominio, la frequentazione e l’amicizia non si sono mai interrotte» spiegano infatti i due artisti.
«In sede di scrittura e composizione del tutto l’idea dominante è stata subito quella di riappropriarci del nostro marchio di fabbrica che ci ha contraddistinto fin dall’esordio col Trio, coniugan- dolo su nuovi contenuti. Ne è così scaturito un racconto scenico senza un apparente filo conduttore, un po’ a scatole cinesi, dove una semplice frase o una singola intonazione possono agevolare la scena successiva. Rispetto ai precedenti spettacoli si è poi aggiunta una consistente parte musicale, coadiuvata da cinque musicisti che sono in scena accanto a noi».
Si assiste così a una carrellata esilarante di voci, imitazioni, scketch, improvvisazioni come i duetti di Gino Paoli e Ornella Vanoni, alternate a performance musicali.
Il ritmo è spumeggiante e la platea è trascinata dal divertimento e anche da toccanti emozioni. Lopez e Solenghi infatti sono i due terzi di un Trio indimenticabile, amato da generazioni di spettatori (e che al Politeama Rossetti si è esibito sia nell’exploit de “In principio era il trio” che in “Allacciate le cinture di sicurezza”) e non potevano mancare di ricordare Anna Marchesini: «l’applauso che ne scaturisce sembra non finire mai. Anche per noi che lo viviamo dal palco rappresenta un momento magico in cui riannodiamo le fila della nostra identità. Quei dodici anni passati insieme hanno inevitabilmente scolpito un po’ di ognuno di noi negli altri due, è per questo che salendo sul palco ogni sera avvertiamo la meravigliosa sensazione di portare una parte di Anna con noi».