Misura per Misura
Mercoledì 28.11.2018
– Domenica 02.12.2018
Politeama Rossetti
– Domenica 02.12.2018
Politeama Rossetti
“Paolo Valerio dirige massimo Venturiello e una numerosa compagnia d’interpreti in “Misura per Misura” una fra le più misteriose opere di Shakespeare. Lo spettacolo va in scena da mercoledì 28 novembre alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti per la Stagione di Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Repliche fino a domenica 1 dicembre”.
Un grande classico illumina la Stagione Prosa dello Stabile regionale: “Misura per Misura” di Shakespeare arriva al Politeama Rossetti da mercoledì 28 novembre a domenica 2 dicembre.
Il testo a tratti cupo e fra i più misteriosi – e perciò intriganti sul piano artistico – appare oggi ancor più tagliente e incisivo: Paolo Valerio, regista di questa nuova edizione prodotta dallo Stabile di Verona con il Teatro della Toscana e l’Estate Teatrale Veronese, lo ha compreso chiaramente e ha concepito l’intera messinscena tenendo conto di questa dimensione.
Gli attori, capitanati da Massimo Venturiello nei panni del Duca, attraversano la drammaturgia con ritmo incalzante, incastonati in un’ambientazione che non è collocabile in un tempo definito. Il Duca – ha evidenziato la critica – sembra concepire un “Truman Show” al contrario. La fascinazione del male, le contraddizioni interiori dell’essere umano, l’egoismo, la perdita dei valori fondamentali risuonano dunque con ancor maggiore potenza fra il palcoscenico e la platea e inducono a importanti riflessioni. «Questo malessere umano, oltre tutti i limiti possibili, oltre la farsa, oltre l’ironia, diventa gioia e dolore di un luogo immaginario ma così reale e vicino, dove la forza dell’amore e della bellezza silenziosa forse trionferanno sulla schiavitù della paura e dell’istinto. Per ritornare a sognare, nonostante tutto» scrive il regista, accennando al finale della commedia che affida la speranza ad un ambiguo, poetico silenzio.
La trama shakespeariana vuole che il Duca di Vienna, stanco dei vizi e degli eccessi che ammorbano la sua città, decida di allontanarsi, affidandone la guida ad Angelo, uomo coscienzioso e apparentemente morigerato che assume la carica di governatore. In realtà il Duca ha architettato una finzione, per osservare – assumendo una falsa identità – il comportamento e i pensieri dei propri concittadini. Si traveste da religioso, prende il nome di frate Ludovico, ed assiste agli eventi, talvolta intervenendo in modo da evitare il peggio e prendendo coscienza della deriva intrapresa dalla sua comunità.
Come gli altri, anche l’integerrimo Angelo si lascia presto corrompere: da un lato esercita con ottuso rigore il proprio potere condannando a morte il giovane Claudio, colpevole di attendere un figlio dalla propria fidanzata prima delle nozze. Dall’altro però, quando la sorella del condannato – la novizia Isabella – si presenta da lui per intercedere e salvare almeno la vita al giovane, Angelo si lascia tentare e compie un ricatto sessuale: Claudio avrà la vita salva se Isabella si concederà a lui per una notte.
La deprecabile proposta scatena un’ondata di sviluppi discutibili: Claudio pur di non morire accarezza la tentazione di sacrificare l’onore della sorella, lei per salvarsi lascia senza troppi scrupoli che un’altra donna la sostituisca nell’orribile notte con Angelo… Per fortuna la sostituzione è una macchinazione del Frate-Duca che opportunamente mette fra le braccia di Angelo la sua legittima moglie.
Così la commedia si conclude armoniosamente, con la celebrazione di quattro matrimoni.
Lascia l’amaro in bocca però: perché il finale gioioso e riparatore – a ben guardare – non assicura affatto che l’indomani la società scelga di abbandonare la china di depravazione intrapresa. E ad amplificare questo senso d’inquietudine, sono certo le assonanze che percepiamo fra la collettività tratteggiata fantasiosamente nei primi anni del ‘600 e quella attuale. È in questo la grandezza di Shakespeare, l’immensità della sua scrittura, l’universalità della sua invenzione.
“Misura per Misura” di William Shakespeare va in scena nella traduzione di Masolino D’Amico e per la regia di Paolo Valerio.
Daranno vita ai molti personaggi dello spettacolo Massimo Venturiello (IL DUCA, Vincenzo), Simone Toni (ANGELO, il vicario), Roberto Petruzzelli (ESCALO, anziano lord), Francesco Grossi (CLAUDIO, giovane gentiluomo), Alessandro Baldinotti (LUCIO, uno stravagante), Marco Morellini (BARGELLO), Simone Faloppa (GOMITO, gendarme stordito), Luca Pedron (SCHIUMA, gentiluomo sciocco), Roberto Petruzzelli (POMPEO, servo di madama Strafatta), Luca Pedron (ABOMINO, boia), Simone Faloppa (BERNARDINO, detenuto dissoluto), Camilla Diana (ISABELLA, sorella di Claudio), Federica Castellini (MARIANA, promessa sposa di Angelo), Federica Pizzutilo (GIULIETTA, amata da Claudio), Alessandro Baldinotti (MADAMA STRAFATTA, mezzana).
Ha curato i movimenti di scena Monica Codena, le scene e le immagini sono di Antonio Panzuto, i costumi sono creazioni di Luigi Perego, firma le luci Nevio Cavina e le musiche Antonio Di Pofi. Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro Stabile di Verona con il Teatro della Toscana e l’Estate Teatrale Veronese.
“Misura per Misura” va in scena al Politeama Rossetti da mercoledì 28 novembre a sabato 1 dicembre alle ore 20.30 e domenica 2 dicembre va in scena la recita pomeridiana alle 16.
Giovedì 29 novembre alle 18 alla Sala Bartoli si terrà un incontro di approfondimento sullo spettacolo e sul testo a cura del direttore della British School del Friuli Venezia Giulia, il professor Peter Brown, che converserà con alcuni egli interpreti di “Misura per Misura”. La conversazione si ripeterà venerdì 30 novembre alle ore 17.30 in lingua inglese.
L’ingresso a entrambi gli appuntamenti, è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita e circuiti oppure in internet accedendo direttamente dal sito del Teatro, www.ilrossetti.it. Per ogni informazione ci si può rivolgere al numero 040.
Un grande classico illumina la Stagione Prosa dello Stabile regionale: “Misura per Misura” di Shakespeare arriva al Politeama Rossetti da mercoledì 28 novembre a domenica 2 dicembre.
Il testo a tratti cupo e fra i più misteriosi – e perciò intriganti sul piano artistico – appare oggi ancor più tagliente e incisivo: Paolo Valerio, regista di questa nuova edizione prodotta dallo Stabile di Verona con il Teatro della Toscana e l’Estate Teatrale Veronese, lo ha compreso chiaramente e ha concepito l’intera messinscena tenendo conto di questa dimensione.
Gli attori, capitanati da Massimo Venturiello nei panni del Duca, attraversano la drammaturgia con ritmo incalzante, incastonati in un’ambientazione che non è collocabile in un tempo definito. Il Duca – ha evidenziato la critica – sembra concepire un “Truman Show” al contrario. La fascinazione del male, le contraddizioni interiori dell’essere umano, l’egoismo, la perdita dei valori fondamentali risuonano dunque con ancor maggiore potenza fra il palcoscenico e la platea e inducono a importanti riflessioni. «Questo malessere umano, oltre tutti i limiti possibili, oltre la farsa, oltre l’ironia, diventa gioia e dolore di un luogo immaginario ma così reale e vicino, dove la forza dell’amore e della bellezza silenziosa forse trionferanno sulla schiavitù della paura e dell’istinto. Per ritornare a sognare, nonostante tutto» scrive il regista, accennando al finale della commedia che affida la speranza ad un ambiguo, poetico silenzio.
La trama shakespeariana vuole che il Duca di Vienna, stanco dei vizi e degli eccessi che ammorbano la sua città, decida di allontanarsi, affidandone la guida ad Angelo, uomo coscienzioso e apparentemente morigerato che assume la carica di governatore. In realtà il Duca ha architettato una finzione, per osservare – assumendo una falsa identità – il comportamento e i pensieri dei propri concittadini. Si traveste da religioso, prende il nome di frate Ludovico, ed assiste agli eventi, talvolta intervenendo in modo da evitare il peggio e prendendo coscienza della deriva intrapresa dalla sua comunità.
Come gli altri, anche l’integerrimo Angelo si lascia presto corrompere: da un lato esercita con ottuso rigore il proprio potere condannando a morte il giovane Claudio, colpevole di attendere un figlio dalla propria fidanzata prima delle nozze. Dall’altro però, quando la sorella del condannato – la novizia Isabella – si presenta da lui per intercedere e salvare almeno la vita al giovane, Angelo si lascia tentare e compie un ricatto sessuale: Claudio avrà la vita salva se Isabella si concederà a lui per una notte.
La deprecabile proposta scatena un’ondata di sviluppi discutibili: Claudio pur di non morire accarezza la tentazione di sacrificare l’onore della sorella, lei per salvarsi lascia senza troppi scrupoli che un’altra donna la sostituisca nell’orribile notte con Angelo… Per fortuna la sostituzione è una macchinazione del Frate-Duca che opportunamente mette fra le braccia di Angelo la sua legittima moglie.
Così la commedia si conclude armoniosamente, con la celebrazione di quattro matrimoni.
Lascia l’amaro in bocca però: perché il finale gioioso e riparatore – a ben guardare – non assicura affatto che l’indomani la società scelga di abbandonare la china di depravazione intrapresa. E ad amplificare questo senso d’inquietudine, sono certo le assonanze che percepiamo fra la collettività tratteggiata fantasiosamente nei primi anni del ‘600 e quella attuale. È in questo la grandezza di Shakespeare, l’immensità della sua scrittura, l’universalità della sua invenzione.
“Misura per Misura” di William Shakespeare va in scena nella traduzione di Masolino D’Amico e per la regia di Paolo Valerio.
Daranno vita ai molti personaggi dello spettacolo Massimo Venturiello (IL DUCA, Vincenzo), Simone Toni (ANGELO, il vicario), Roberto Petruzzelli (ESCALO, anziano lord), Francesco Grossi (CLAUDIO, giovane gentiluomo), Alessandro Baldinotti (LUCIO, uno stravagante), Marco Morellini (BARGELLO), Simone Faloppa (GOMITO, gendarme stordito), Luca Pedron (SCHIUMA, gentiluomo sciocco), Roberto Petruzzelli (POMPEO, servo di madama Strafatta), Luca Pedron (ABOMINO, boia), Simone Faloppa (BERNARDINO, detenuto dissoluto), Camilla Diana (ISABELLA, sorella di Claudio), Federica Castellini (MARIANA, promessa sposa di Angelo), Federica Pizzutilo (GIULIETTA, amata da Claudio), Alessandro Baldinotti (MADAMA STRAFATTA, mezzana).
Ha curato i movimenti di scena Monica Codena, le scene e le immagini sono di Antonio Panzuto, i costumi sono creazioni di Luigi Perego, firma le luci Nevio Cavina e le musiche Antonio Di Pofi. Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro Stabile di Verona con il Teatro della Toscana e l’Estate Teatrale Veronese.
“Misura per Misura” va in scena al Politeama Rossetti da mercoledì 28 novembre a sabato 1 dicembre alle ore 20.30 e domenica 2 dicembre va in scena la recita pomeridiana alle 16.
Giovedì 29 novembre alle 18 alla Sala Bartoli si terrà un incontro di approfondimento sullo spettacolo e sul testo a cura del direttore della British School del Friuli Venezia Giulia, il professor Peter Brown, che converserà con alcuni egli interpreti di “Misura per Misura”. La conversazione si ripeterà venerdì 30 novembre alle ore 17.30 in lingua inglese.
L’ingresso a entrambi gli appuntamenti, è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita e circuiti oppure in internet accedendo direttamente dal sito del Teatro, www.ilrossetti.it. Per ogni informazione ci si può rivolgere al numero 040.