PROGETTO DANZA MARIUS PETIPA 1818-2018
Lunedì 03.12.2018
Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich
Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich
È in calendario lunedì 3 dicembre con inizio alle ore 17.30 presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4) il secondo della serie di tre incontri dedicati al grande ballerino e coreografo Marius Petipa nel secondo centenario della nascita. L’appuntamento – che si configura quale prolusione al balletto «La bella addormentata» Pëtr Il’ič Čajkovskij in scena al Teatro Verdi da martedì 4 a domenica 9 dicembre – è inserito nel cartellone 2018- 2019 dei «Lunedì dello Schmidl», il ciclo di incontri e approfondimenti che il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” da un decennio offre al pubblico dei cultori della musica e del teatro.
Il Progetto Danza Marius Petipa 1818-2018, a cura di Piero Debelli dell’Associazione Artistico Culturale Coreofficina, con la collaborazione del pianista Bruno De Caro, si propone di delineare la parabola artistica e creativa di Marius Petipa, nato a Marsiglia nel 1818, scomparso a Gursuz nel 1910 e grande protagonista del mondo della danza nel periodo tardoromantico alla corte dello Zar a San Pietroburgo. L’itinerario in tre tappe proposto ripercorre vita, creazioni coreografiche, estetica, musicisti, collaboratori e ballerine di Petipa, ma anche scontri e alleanze con i direttori dei Teatri Imperiali Russi Nel secondo incontro, intitolato “Petipa in Russia”, si affronterà il percorso
artistico di Petipa dalla sua prima grande composizione “La Figlia del Faraone” fino ad arrivare agli anni ’80 dell’ Ottocento, il periodo d’oro del balletto pietroburghese. Si discuterà dei maggiori successi e insuccessi ballettistici del Maestro, nonché si porterà in evidenza la situazione, nel suo complesso, del corpo di ballo. Il tutto sempre accompagnato da interventi pianistici e da fotografie dell’ epoca.
L’ingresso alla manifestazione è libero, fino ad esaurimento di posti disponibili.
Triestino, Piero Debelli è attualmente Docente di Storia della Danza, Tecnica della Danza Classica, Laboratorio Coreografico/Coreutico presso il Liceo Coreutico “Collegio Uccellis di Udine” e insegnante di Danza classica e Repertorio presso la scuola “Coreofficina Arte e Danza” di Trieste. Consegue il Diploma di VIII corso nel 2003 e il Diploma Accademico di II livello (laurea specialistica) a indirizzo danza classica nel 2007 presso l’ Accademia Nazionale di Danza di Roma. Dal 2001 si dedica allo studio, alla ricerca e alla documentazione sui balletti meno conosciuti e quasi scomparsi del repertorio ottocentesco.
Bruno De Caro intraprende gli studi di pianoforte, composizione, direzione di coro e d’orchestra. Svolge regolare attività di maestro accompagnatore al pianoforte sia per il repertorio vocale, in particolare quello operistico, che per quello ballettistico.
Si esibisce suonando il pianoforte come solista sia in Italia che all’ estero.
Compone per diversi organici strumentali, oltre che vocali e per rappresentazioni teatrali.
Info: Tel. 040 675 4039 – www.museoschmidl.it
Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich