13° Salone d'Autunno dell'Arte Triestina
Venerdì 15.11.2019
– Martedì 26.11.2019
Sala Umberto Veruda
– Martedì 26.11.2019
Sala Umberto Veruda
Venerdì 15 novembre alle ore 11 nella Sala U. Veruda (Trieste, Piazza Piccola,2 ) si inaugura il 13° Salone d'Autunno dell'Arte Triestina, evento storicamente organizzato dal Centro Iniziative Culturali Z04, con la collaborazione del Comune di Trieste e il sostegno delle Fondazioni Casali. La rassegna sarà affiancata (dal 20 al 26 novembre, presso la Sala Xenia) dalla Settima edizione di Young Art Selection, una sorta di “Salone satellite” del Salone d'Autunno che propone i lavori di giovanissimi artisti triestini emergenti che si sono pure ispirati al centenario della Bauhaus.
“La XIIIa edizione del Salone d'Autunno dell'Arte Triestina ritorna quest'anno alla Sala U. Veruda di Palazzo Costanzi - ricorda Franco Rosso, Presidente di Z04 - dove nel 2007 debuttò per iniziativa del Centro Iniziative Culturali Z04 all'epoca presieduto da Dante Pisani: lo scopo era e rimane tuttora quello di proporre un appuntamento annuale con il meglio del fare arte a Trieste attraverso la pittura e la scultura. E se il Salone si conferma viaggio nella creatività, dove colori, stili e plasticità dialogano magicamente, la 7a edizione di Young Art Selection che tradizionalmente affianca il Salone, quest'anno si propone più che in passato come platea di sperimentazione creativa dove si cimentano tanti giovanissimi creativi di talento. Dedicata al centenario della Bauhaus, e grazie anche alla collaborazione avviata con alcuni docenti dell'Istituto Max Fabiani che seguono l'indirizzo di “Grafica destinata alla comunicazione multimediale”, quest'anno la “sezione giovani” del Salone (presso la Sala Xenia) propone una selezione della giovane espressività creativa di Trieste attraverso la pittura, i video, la fotografia, il design grafico per la cartellonistica. Ne esce un affascinante caleidoscopio espressivo che rivive coerentemente lo spirito che animò la nascita della Bauhaus, a Weimar nel 1919, dando vita ad un laboratorio della modernità estetica attraverso la contaminazione della creatività tra design, tipografia grafica, tessile e architettura. Non è casuale che in questo contesto espositivo trovi spazio pure una rassegna personale dedicata a Tullio Sila (che ha contribuito attivamente all'affermazione di Z04 ), protagonista triestino dell'action painting e attivo per oltre cinquant'anni sul fronte della pittura e delle arti applicate con una cifra espressiva che lo inserisce a pieno titolo nella storia della cultura cittadina”.
Enzo Santese nella sua presentazione critica pubblicata sul catalogo ricorda come “ il Salone ha la capacità di agire sulla forza centripeta della sua proposta aggregante e di riunire in un contesto estremamente sommosso da stili, vocazioni e talenti, varie personalità che esprimono la propria isionomia “intellettuale” e artistica sotto diverse latitudini caratteriali e temperature emotive. La Sala Veruda di Palazzo Costanzi si apre a raccogliere le “voci” di coloro che a Trieste, nell’Isontino e nelle comunità italiane di Slovenia e Croazia si dispongono a un confronto, a una verifica e, quando esistono i presupposti della qualità, all’apprezzamento degli operatori pubblici e privati del settore. La possibilità di avere sott’occhio l’intreccio di segnali indicatori che provengono dalla ricerca artistica pone gli appassionati e addetti nella condizione di valutare, programmare ed eventualmente inserire consapevolmente le presenze entro i tracciati dei loro programmi. Qui l’obiettivo è facile anche perché la maggior parte dei partecipanti sono inclusi nelle varie edizioni passate del Salone in virtù dei loro significativi esiti artistici; quindi, per molti l’edizione attuale è il momento di una conferma dei rispettivi trend di lavoro e di riscontro delle successive acquisizioni poetiche. Anche in questa sede non poteva mancare lo sguardo rivolto alle energie più giovani, quelle che contengono in embrione la possibilità di lievitare verso posizioni di marcato rilievo. A dir il vero alcuni di questi già fanno notare segni sostanziali che lasciano presagire un futuro denso di sollecitanti sorprese. Ebbene, lo spazio della Sala Xenia risuona delle presenze della settima edizione della Young Art Selection, che in questa edizione si richiama a una ricorrenza significativa: il centenario del Bauhaus, la scuola di architettura, arte e design fondata da Walter Gropius che fu capace di riflessi e influenza in diverse parti del continente; operando dal 1919 a 1933, dovette chiudere per le volontà del regime nazista. Accogliendo in sé le tensioni autenticamente innovatrici del movimento creativo internazionale (vi insegnarono, tra gli altri, Kandinskij; Moholly-Nagy e Klee) si proponeva come istituto formativo e centro ispiratore per esperienze autenticamente innovative con le forme, i segni, i materiali, la concezione stessa dello spazio d’azione. I giovani sono i più disponibili ad aprire nuove vie rispetto al già acquisito e, d’altro canto, quelli provenienti dal “Nordio” appartengono a un istituto che nella sua storia annovera diversi innovatori del credo creativo”.
Artisti partecipanti al 13° Salone d'Autunno dell'arte Triestina:
Corrado Alzetta, Akis, Franca Batich, Gabry Benci, Patrizia Bigarella, Fulvio Bonazza, Raffaella Busdon, Alessandro Calligaris, Vera Cecchi, Martina Cernetich, Ennio Cervi, Paolo Cervi Kervischer, Claudia Cervo, Fabiana Chiarelli, Edoardo Coral, Pino Corradini, Massimo de Angelini, Patrizia Delbello, Francesco Demundo, Manuela De Stefani, Fulvio Dot (Isontino), Aldo Famà, Christian Fermo, Alessandro Finozzi, Antonio Freni, Ciro Gallo, Paolo Guglielmo Giorio, Carlo Fritsch, Renato Manuelli, Enzo E. Mari, Giuliana Martinz, Mauro Martoriati, Walter Milan, Patrizia Mikol, Samanta Pagano, Bruno Paladin (Croazia), Claudio Palcic, Paolo Polenghi, Qing Yue, Lilli Radoeva Destradi, Claudia Raza, Alessandra Rossi, Franco Rosso, Caroll Rosso Cicogna, Tullio Sila, Claudio Sivini, Adriano Stok, Roberto Tigelli, Bruno Tommasini, Riccardo Tripodi, Franco Vecchiet, Villibossi, Fulvia Zudic (Slovenia).
“La XIIIa edizione del Salone d'Autunno dell'Arte Triestina ritorna quest'anno alla Sala U. Veruda di Palazzo Costanzi - ricorda Franco Rosso, Presidente di Z04 - dove nel 2007 debuttò per iniziativa del Centro Iniziative Culturali Z04 all'epoca presieduto da Dante Pisani: lo scopo era e rimane tuttora quello di proporre un appuntamento annuale con il meglio del fare arte a Trieste attraverso la pittura e la scultura. E se il Salone si conferma viaggio nella creatività, dove colori, stili e plasticità dialogano magicamente, la 7a edizione di Young Art Selection che tradizionalmente affianca il Salone, quest'anno si propone più che in passato come platea di sperimentazione creativa dove si cimentano tanti giovanissimi creativi di talento. Dedicata al centenario della Bauhaus, e grazie anche alla collaborazione avviata con alcuni docenti dell'Istituto Max Fabiani che seguono l'indirizzo di “Grafica destinata alla comunicazione multimediale”, quest'anno la “sezione giovani” del Salone (presso la Sala Xenia) propone una selezione della giovane espressività creativa di Trieste attraverso la pittura, i video, la fotografia, il design grafico per la cartellonistica. Ne esce un affascinante caleidoscopio espressivo che rivive coerentemente lo spirito che animò la nascita della Bauhaus, a Weimar nel 1919, dando vita ad un laboratorio della modernità estetica attraverso la contaminazione della creatività tra design, tipografia grafica, tessile e architettura. Non è casuale che in questo contesto espositivo trovi spazio pure una rassegna personale dedicata a Tullio Sila (che ha contribuito attivamente all'affermazione di Z04 ), protagonista triestino dell'action painting e attivo per oltre cinquant'anni sul fronte della pittura e delle arti applicate con una cifra espressiva che lo inserisce a pieno titolo nella storia della cultura cittadina”.
Enzo Santese nella sua presentazione critica pubblicata sul catalogo ricorda come “ il Salone ha la capacità di agire sulla forza centripeta della sua proposta aggregante e di riunire in un contesto estremamente sommosso da stili, vocazioni e talenti, varie personalità che esprimono la propria isionomia “intellettuale” e artistica sotto diverse latitudini caratteriali e temperature emotive. La Sala Veruda di Palazzo Costanzi si apre a raccogliere le “voci” di coloro che a Trieste, nell’Isontino e nelle comunità italiane di Slovenia e Croazia si dispongono a un confronto, a una verifica e, quando esistono i presupposti della qualità, all’apprezzamento degli operatori pubblici e privati del settore. La possibilità di avere sott’occhio l’intreccio di segnali indicatori che provengono dalla ricerca artistica pone gli appassionati e addetti nella condizione di valutare, programmare ed eventualmente inserire consapevolmente le presenze entro i tracciati dei loro programmi. Qui l’obiettivo è facile anche perché la maggior parte dei partecipanti sono inclusi nelle varie edizioni passate del Salone in virtù dei loro significativi esiti artistici; quindi, per molti l’edizione attuale è il momento di una conferma dei rispettivi trend di lavoro e di riscontro delle successive acquisizioni poetiche. Anche in questa sede non poteva mancare lo sguardo rivolto alle energie più giovani, quelle che contengono in embrione la possibilità di lievitare verso posizioni di marcato rilievo. A dir il vero alcuni di questi già fanno notare segni sostanziali che lasciano presagire un futuro denso di sollecitanti sorprese. Ebbene, lo spazio della Sala Xenia risuona delle presenze della settima edizione della Young Art Selection, che in questa edizione si richiama a una ricorrenza significativa: il centenario del Bauhaus, la scuola di architettura, arte e design fondata da Walter Gropius che fu capace di riflessi e influenza in diverse parti del continente; operando dal 1919 a 1933, dovette chiudere per le volontà del regime nazista. Accogliendo in sé le tensioni autenticamente innovatrici del movimento creativo internazionale (vi insegnarono, tra gli altri, Kandinskij; Moholly-Nagy e Klee) si proponeva come istituto formativo e centro ispiratore per esperienze autenticamente innovative con le forme, i segni, i materiali, la concezione stessa dello spazio d’azione. I giovani sono i più disponibili ad aprire nuove vie rispetto al già acquisito e, d’altro canto, quelli provenienti dal “Nordio” appartengono a un istituto che nella sua storia annovera diversi innovatori del credo creativo”.
Artisti partecipanti al 13° Salone d'Autunno dell'arte Triestina:
Corrado Alzetta, Akis, Franca Batich, Gabry Benci, Patrizia Bigarella, Fulvio Bonazza, Raffaella Busdon, Alessandro Calligaris, Vera Cecchi, Martina Cernetich, Ennio Cervi, Paolo Cervi Kervischer, Claudia Cervo, Fabiana Chiarelli, Edoardo Coral, Pino Corradini, Massimo de Angelini, Patrizia Delbello, Francesco Demundo, Manuela De Stefani, Fulvio Dot (Isontino), Aldo Famà, Christian Fermo, Alessandro Finozzi, Antonio Freni, Ciro Gallo, Paolo Guglielmo Giorio, Carlo Fritsch, Renato Manuelli, Enzo E. Mari, Giuliana Martinz, Mauro Martoriati, Walter Milan, Patrizia Mikol, Samanta Pagano, Bruno Paladin (Croazia), Claudio Palcic, Paolo Polenghi, Qing Yue, Lilli Radoeva Destradi, Claudia Raza, Alessandra Rossi, Franco Rosso, Caroll Rosso Cicogna, Tullio Sila, Claudio Sivini, Adriano Stok, Roberto Tigelli, Bruno Tommasini, Riccardo Tripodi, Franco Vecchiet, Villibossi, Fulvia Zudic (Slovenia).
Sala Umberto Veruda
passo costanzi
34100 Trieste
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