0.30.90
Martedì 14.01.2020
– Domenica 09.02.2020
Sala Comunale d'Arte
– Domenica 09.02.2020
Sala Comunale d'Arte
Giorgio Rutter nasce aTrieste nel 1932, consegue
il diploma di maturità al Liceo Artistico di Venezia
dove apprende le tecniche del disegno e della
pittura; opera successivamente a Trieste in diversi
studi di ingegneria ed architettura con attività di
progettazione, arredamento e di disegno tecnico.
Parallelamente al suo lavoro e anche dopo, coltiva la sua ricerca nel mondo dell’arte su un percorso affine al proprio mestiere, restando attivo in numerose mostre collettive e personali a Trieste e regione.
Il primo e più importante tema di questa mostra: tre numeri, tre angolazioni diverse, diventano il leitmotiv della personale di Giorgio Rutter.
Come il disegnatore sul suo tavolo da disegno fa uso del tecnigrafo per mettere su carta le idee, l’artista traduce la realtà in una serie di composizioni e invenzioni dagli effetti cromatici evidenti. La mostra si basa quindi non solo sulla fantasia, astrazione e sull’intensità dei colori, ma anche sul tema delle angolazioni “0•30•90•” che definiscono le linee di separazione dei campi colorati.
Il secondo tema particolarmente caro all’artista racconta invece, con l’utilizzo della tecnica assonometrica “a volo d’uccello”, la dimensione urbana di Trieste. La città con i suoi monumenti, le sue piazze e la sua periferia diventa un grande, colorato e scenografico interno urbano. La teatralità urbana della città viene trasfigurata e reinterpretata nella pittura densa e vivace di Giorgio Rutter.
La mostra rimarrà aperta sino al 9 febbraio 2020 con orario feriale e festivo: 10_13 / 17_20
Parallelamente al suo lavoro e anche dopo, coltiva la sua ricerca nel mondo dell’arte su un percorso affine al proprio mestiere, restando attivo in numerose mostre collettive e personali a Trieste e regione.
Il primo e più importante tema di questa mostra: tre numeri, tre angolazioni diverse, diventano il leitmotiv della personale di Giorgio Rutter.
Come il disegnatore sul suo tavolo da disegno fa uso del tecnigrafo per mettere su carta le idee, l’artista traduce la realtà in una serie di composizioni e invenzioni dagli effetti cromatici evidenti. La mostra si basa quindi non solo sulla fantasia, astrazione e sull’intensità dei colori, ma anche sul tema delle angolazioni “0•30•90•” che definiscono le linee di separazione dei campi colorati.
Il secondo tema particolarmente caro all’artista racconta invece, con l’utilizzo della tecnica assonometrica “a volo d’uccello”, la dimensione urbana di Trieste. La città con i suoi monumenti, le sue piazze e la sua periferia diventa un grande, colorato e scenografico interno urbano. La teatralità urbana della città viene trasfigurata e reinterpretata nella pittura densa e vivace di Giorgio Rutter.
La mostra rimarrà aperta sino al 9 febbraio 2020 con orario feriale e festivo: 10_13 / 17_20
Sala Comunale d’Arte
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste