Valzer per un mentalista
Giovedì 21.01.2021
– Domenica 31.01.2021
Politeama Rossetti
– Domenica 31.01.2021
Politeama Rossetti
Un esperimento terzo rispetto a teatro e cinema: con “Valzer per un mentalista” di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli, per la regia di Marco Lorenzi, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia entra nell’indagine attuale sul teatro in streaming con elementi di forte unicità. Lo spettacolo, infatti, dal 21 al 31 gennaio in live streaming interattivo, ogni sera sarà ripreso da 4 telecamere e montato in diretta in modo diverso e unico, a seconda di quanto accade in scena e dell’interazione in live chat fra pubblico e i protagonisti: lo straordinario mentalista Vanni De Luca e gli attori Andrea Germani e Romina Colbasso.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia entra nel dibattito sulla ricerca di nuovi linguaggi per il teatro - resa particolarmente urgente ed essenziale dalle limitazioni cui ci costringe la pandemia - attraverso una proposta che possiede elementi di unicità molto forte: “Valzer per un mentalista” di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli, per la regia di Marco Lorenzi.
Lo spettacolo, già nella sua edizione “canonica” varata con successo alla Sala Bartoli a fine 2019, nasceva da un singolare e innovativo crossing tra uno spettacolo di prosa e di magia, alla ricerca di una forma inedita e avvincente e di un territorio nuovo.
L’operazione che Marco Lorenzi assieme ai protagonisti Vanni de Luca, Andrea Germani e Romina Colbasso sta preparando in queste ore di intense prove, va molto al di là dei confini di un riallestimento per la ripresa video: il rilancio, infatti, questa volta è doppio.
Sul crossing originario - fra prosa e magia - si innesta ora un esperimento terzo, fra teatro e cinema, che possiede elementi di potente unicità e di notevole rischio.
«Ogni sera – ci spiega infatti il regista – riprenderemo lo spettacolo con quattro telecamere, e una regia live provvederà a un montaggio che sarà sempre diverso, a seconda di quanto accadrà in scena con gli attori e dell’interazione in “live chat” fra interpreti e pubblico. Ci sono dunque elementi di sperimentazione sul piano cinematografico, con una sorta di film che viene ripreso e montato da capo ad ogni replica, ma evochiamo anche la dimensione del live teatrale, dato che l’esperienza avverrà ogni sera, diversa e unica…»
Attraverso un linguaggio colto e stimolante, che si avvale di potenti contaminazioni, dunque, Marco Lorenzi rilancia la sfida e conduce ancora una volta «(…) gli spettatori e gli attori in un gioco con regole nuove. Con il quale riconsegnare al pubblico alcune domande per me davvero importanti: cosa saremmo noi senza la memoria del nostro passato' Cosa saremmo senza la possibilità di immaginare il nostro domani' E infine, la ricerca della verità è davvero legata al nostro desiderio della felicità'»
“Valzer per un mentalista” si ambienta nella Trieste del 1919. Un giovane uomo completamente privo di memoria viene rinchiuso nel manicomio cittadino. Lì un misterioso uomo senza passato, chiamato Nemo (il mentalista Vanni De Luca, che stupisce per la straordinaria forza della sua mente e per la sua eccellente espressività in scena) incontra la dottoressa Martha Bernard (Romina Colbasso) che sperimenta insieme a lui la tecnica della psicanalisi, allora agli albori. Ma c’è anche un altro strano paziente con cui Nemo condivide la stanza di degenza: Edi (Andrea Germani). Tre personaggi diversi tra loro, ma che sembrano essere le molte facce di una stessa medaglia. Un sistema di scatole cinesi in cui niente è come sembra e che annoda le vicende dei protagonisti in un vero e proprio Valzer continuamente spiazzante: la dottoressa Bernard sembra perseguire la missione di riabilitare il giovane senza memoria e contemporaneamente affrancare la dottrina psicanalitica agli occhi dei colleghi detrattori; Edi è intento a smontare gli entusiasmi del compagno di stanza e a ricordargli quanto la condizione del malato mentale sia irreversibile; Nemo, completamente smarrito dalla perdita della sua identità, è attanagliato da paure, speranze, incubi atroci e abilità straordinarie che emergono suo malgrado.
Nodi che si sciolgono in un finale che ci ricorda come non ci si debba fidare delle apparenze e che la realtà è sempre più complessa di ciò che sembra. “Valzer per un mentalista” si propone di catapultare il pubblico all’interno di una vicenda avvincente e di metterlo nella condizione di sfidare le capacità mentali di Nemo. Memoria, finzione, verità ed intrattenimento si fondono e si confondono in un contesto onirico nel quale sembrerà di muoversi come in un sogno.
Le repliche si susseguiranno da giovedì 21 a domenica 31 gennaio in live streaming interattivo a pagamento. Ogni giorno lo spettacolo sarà dato alle ore 20.30, tranne le domeniche (24 e 31 gennaio) quando si inizierà alle ore 18. I link e le istruzioni per biglietti e prenotazioni saranno a breve disponibili sul sito del Teatro Stabile, www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia entra nel dibattito sulla ricerca di nuovi linguaggi per il teatro - resa particolarmente urgente ed essenziale dalle limitazioni cui ci costringe la pandemia - attraverso una proposta che possiede elementi di unicità molto forte: “Valzer per un mentalista” di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli, per la regia di Marco Lorenzi.
Lo spettacolo, già nella sua edizione “canonica” varata con successo alla Sala Bartoli a fine 2019, nasceva da un singolare e innovativo crossing tra uno spettacolo di prosa e di magia, alla ricerca di una forma inedita e avvincente e di un territorio nuovo.
L’operazione che Marco Lorenzi assieme ai protagonisti Vanni de Luca, Andrea Germani e Romina Colbasso sta preparando in queste ore di intense prove, va molto al di là dei confini di un riallestimento per la ripresa video: il rilancio, infatti, questa volta è doppio.
Sul crossing originario - fra prosa e magia - si innesta ora un esperimento terzo, fra teatro e cinema, che possiede elementi di potente unicità e di notevole rischio.
«Ogni sera – ci spiega infatti il regista – riprenderemo lo spettacolo con quattro telecamere, e una regia live provvederà a un montaggio che sarà sempre diverso, a seconda di quanto accadrà in scena con gli attori e dell’interazione in “live chat” fra interpreti e pubblico. Ci sono dunque elementi di sperimentazione sul piano cinematografico, con una sorta di film che viene ripreso e montato da capo ad ogni replica, ma evochiamo anche la dimensione del live teatrale, dato che l’esperienza avverrà ogni sera, diversa e unica…»
Attraverso un linguaggio colto e stimolante, che si avvale di potenti contaminazioni, dunque, Marco Lorenzi rilancia la sfida e conduce ancora una volta «(…) gli spettatori e gli attori in un gioco con regole nuove. Con il quale riconsegnare al pubblico alcune domande per me davvero importanti: cosa saremmo noi senza la memoria del nostro passato' Cosa saremmo senza la possibilità di immaginare il nostro domani' E infine, la ricerca della verità è davvero legata al nostro desiderio della felicità'»
“Valzer per un mentalista” si ambienta nella Trieste del 1919. Un giovane uomo completamente privo di memoria viene rinchiuso nel manicomio cittadino. Lì un misterioso uomo senza passato, chiamato Nemo (il mentalista Vanni De Luca, che stupisce per la straordinaria forza della sua mente e per la sua eccellente espressività in scena) incontra la dottoressa Martha Bernard (Romina Colbasso) che sperimenta insieme a lui la tecnica della psicanalisi, allora agli albori. Ma c’è anche un altro strano paziente con cui Nemo condivide la stanza di degenza: Edi (Andrea Germani). Tre personaggi diversi tra loro, ma che sembrano essere le molte facce di una stessa medaglia. Un sistema di scatole cinesi in cui niente è come sembra e che annoda le vicende dei protagonisti in un vero e proprio Valzer continuamente spiazzante: la dottoressa Bernard sembra perseguire la missione di riabilitare il giovane senza memoria e contemporaneamente affrancare la dottrina psicanalitica agli occhi dei colleghi detrattori; Edi è intento a smontare gli entusiasmi del compagno di stanza e a ricordargli quanto la condizione del malato mentale sia irreversibile; Nemo, completamente smarrito dalla perdita della sua identità, è attanagliato da paure, speranze, incubi atroci e abilità straordinarie che emergono suo malgrado.
Nodi che si sciolgono in un finale che ci ricorda come non ci si debba fidare delle apparenze e che la realtà è sempre più complessa di ciò che sembra. “Valzer per un mentalista” si propone di catapultare il pubblico all’interno di una vicenda avvincente e di metterlo nella condizione di sfidare le capacità mentali di Nemo. Memoria, finzione, verità ed intrattenimento si fondono e si confondono in un contesto onirico nel quale sembrerà di muoversi come in un sogno.
Le repliche si susseguiranno da giovedì 21 a domenica 31 gennaio in live streaming interattivo a pagamento. Ogni giorno lo spettacolo sarà dato alle ore 20.30, tranne le domeniche (24 e 31 gennaio) quando si inizierà alle ore 18. I link e le istruzioni per biglietti e prenotazioni saranno a breve disponibili sul sito del Teatro Stabile, www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.