La bellezza eterna: dalla scultura di Antonio Canova alla fotografia contemporanea
Giovedì 05.05.2022
EContemporary
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Giovedì 5 maggio 2022 alle ore 18.00 presso la galleria EContemporary si terrà un nuovo appuntamento con l'AperiArte a cura di Monica Mazzolini dal titolo "La bellezza eterna: dalla scultura di Antonio Canova alla fotografia contemporanea".
La foto immagine di questa iniziativa non a caso è un'opera dello scultore Fabio Viale dal titolo "Amore e Psiche" che traduce in chiave contemporanea la scultura marmorea di matrice classica.
Pensando alle caratteristiche che contraddistinguono fotografia e scultura è possibile considerare queste due arti come antitetiche. Utilizzano infatti strumenti diversi e rappresentano forme contrastanti: basti pensare alla bidimensionalità dell’una e la tridimensionalità dell’altra. Sviluppano modalità linguistiche differenti che le rendono rispettivamente arte del tempo ed arte dello spazio. Ma la scultura è stata una tra i primi soggetti della fotografia. Al contrario l’arte fotografica è anche stata utilizzata come lavoro autonomo, con un ruolo interpretativo, da affiancare all’opera plastica. In aggiunta la fotografia dimostra capacità nel ritrarre i corpi tale da declinare uomini e statue mediante la stessa chiave rappresentativa: il corpo viene trattato - attraverso la composizione, il taglio prospettico, il punto di vista, la luce - come una scultura tanto da diventare esso stesso una forma scultorea. In occasione di quest’incontro saranno confrontati i due linguaggi artistici partendo da Antonio Canova. Esponente del Neoclassicismo, con le sue opere rappresenta l'ideale di bellezza che ha come elementi distintivi armonia, grazia, equilibrio, proporzione, simmetria del corpo. Ma se ancora oggi, il lascito proveniente dalla classicità, influenza la ricerca del concetto di bellezza, sempre più il corpo ed il suo linguaggio assumono significati che si allontanano dalla definizione ellenica. Molti gli scultori ed i fotografi che saranno analizzati, alcuni che risentono fortemente della cultura della Grecia antica altri che se ne allontanano anche in maniera dirompente. Non mancheranno richiami alla pittura ed alla poesia.
L'incontro durerà un'ora e mezza e alla fine verrà offerto un piccolo aperitivo. La lezione verrà organizzata con un minimo di 10 partecipanti e avrà un costo di 15 euro (lezione e aperitivo). E’ obbligatoria la prenotazione riservando la partecipazione anche via email al seguente indirizzo: cantori.elena@gmail.com . Si ricorda che per accedere alla galleria è necessario indossare la mascherina chirurgica o FFP2.
La foto immagine di questa iniziativa non a caso è un'opera dello scultore Fabio Viale dal titolo "Amore e Psiche" che traduce in chiave contemporanea la scultura marmorea di matrice classica.
Pensando alle caratteristiche che contraddistinguono fotografia e scultura è possibile considerare queste due arti come antitetiche. Utilizzano infatti strumenti diversi e rappresentano forme contrastanti: basti pensare alla bidimensionalità dell’una e la tridimensionalità dell’altra. Sviluppano modalità linguistiche differenti che le rendono rispettivamente arte del tempo ed arte dello spazio. Ma la scultura è stata una tra i primi soggetti della fotografia. Al contrario l’arte fotografica è anche stata utilizzata come lavoro autonomo, con un ruolo interpretativo, da affiancare all’opera plastica. In aggiunta la fotografia dimostra capacità nel ritrarre i corpi tale da declinare uomini e statue mediante la stessa chiave rappresentativa: il corpo viene trattato - attraverso la composizione, il taglio prospettico, il punto di vista, la luce - come una scultura tanto da diventare esso stesso una forma scultorea. In occasione di quest’incontro saranno confrontati i due linguaggi artistici partendo da Antonio Canova. Esponente del Neoclassicismo, con le sue opere rappresenta l'ideale di bellezza che ha come elementi distintivi armonia, grazia, equilibrio, proporzione, simmetria del corpo. Ma se ancora oggi, il lascito proveniente dalla classicità, influenza la ricerca del concetto di bellezza, sempre più il corpo ed il suo linguaggio assumono significati che si allontanano dalla definizione ellenica. Molti gli scultori ed i fotografi che saranno analizzati, alcuni che risentono fortemente della cultura della Grecia antica altri che se ne allontanano anche in maniera dirompente. Non mancheranno richiami alla pittura ed alla poesia.
L'incontro durerà un'ora e mezza e alla fine verrà offerto un piccolo aperitivo. La lezione verrà organizzata con un minimo di 10 partecipanti e avrà un costo di 15 euro (lezione e aperitivo). E’ obbligatoria la prenotazione riservando la partecipazione anche via email al seguente indirizzo: cantori.elena@gmail.com . Si ricorda che per accedere alla galleria è necessario indossare la mascherina chirurgica o FFP2.
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